Tre ospedali in forse
Grottaglie,
Massafra e Mottola: tre ospedali in forse. A fine luglio, la terza
Commissione consiliare della Regione (“Sanità e Servizi sociali”), dopo
le audizioni territoriali, con una proposta di emendamento al Piano
Regionale della Salute, ha cancellato la “classificazione degli
ospedali”, già deliberata dalla Giunta.
In
tale classificazione il “San Marco” di Grottaglie, tra gli altri, era
stato formalmente riconosciuto quale Ospedale “di base”. Mentre, nel
testo emendato, lo stesso nosocomio corre il rischio di essere ritenuto
un mero “stabilimento”, “non altrimenti inquadrabile” e dipendente dal
“SS. Annunziata”. Non potendo così vantare la precipua categoria di
“Presidio ospedaliero”, è probabile che a esso sia negata anche la
condizione di unico “Ospedale distrettuale”, per cui l’autonomia
diventerebbe impossibile da rivendicare e da ottenere.
«A
tutt’oggi ho, con pazienza, atteso un segnale chiarificatore da parte
della Regione e della ASL tarantina (a quest’ultima, in particolare, è
attribuita la competenza del riordino della rete ospedaliera
provinciale) - dichiara il sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi. Ma
purtroppo mi sono arrivate solo notizie confuse o addirittura negative.
L’annullato riconoscimento di Ospedale “di base” riguarda anche lo “stabilimento” di MASSAFRA.
Sicché il Distretto n° 6 (Grottaglie) e il Distretto n° 2 (Massafra)
corrono il rischio di non avere più una adeguata offerta sanitaria.
Nel
vago pure le sorti dello “stabilimento” di Mottola».«Credo che sia
ormai tempo di denunciare pubblicamente questa situazione e di
mobilitare i nostri Consiglieri regionali, onde evitare un irreparabile
danno alle comunità interessate - commenta Bagnardi. Chiedo inoltre al
Sindaco di Taranto di convocare con urgenza la Conferenza dei Sindaci,
secondo il nuovo Regolamento regionale per presentare all’Ufficio di
Presidenza gli emendamenti correttivi, entro il termine, stabilito alle
ore 12 del prossimo 8 settembre».
Taranto Sera
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