mercoledì 30 luglio 2008

Patemisco, finita l'emergenza partono i lavori di dragaggio


30 luglio 2008

Patemisco, finita l'emergenza partono i lavori di dragaggio

L’intervento migliorerà il deflusso delle acque anche nel canale Maistro
MASSAFRA – Partiti ieri i lavori di dragaggio della foce del fiume Patemisco e del canale Maistro. Dopo il termine della vicenda legata all’inquinamento delle acque alla foce del fiume massafrese finalmente arriva una buona notizia, assieme a quella della revoca dell’ordinanza che vietava la balneazione in un’area compresa tra 500 metri a destra della foce e altrettanti a sinistra.


Ora si procede invece al dragaggio di due ambienti fluviali. Un intervento di cui si sta occupando, curandone il procedimento, l’ingegnere Pasquale Basile, che innanzitutto sottolinea la revoca del divieto: “Così come celermente avevamo ordinato la chiusura di quel tratto di spiaggia alla balneazione, altrettanto celermente, una volta ricevuto il parere dell’Arpa e del dipartimento della Asl, abbiamo provveduto a revocare quell’ordinanza”.

Poi passa ai lavori per lo sgombero del fiume e del canale, che servirà a migliorare il deflusso delle acque verso il mare aperto: “Per questo intervento – dice Basile – avevamo chiesto al Genio Civile e allo Stornara e Tara di effettuari quelli che erano interventi di loro competenza. Da loro non abbiamo avuto nessuna risposta. Così conoscendo le difficoltà economiche dell’Ente ma anche la natura del nostro territorio, abbiamo fatto sapere di essere disponibili ad intervenire con fondi comunali per quei piccoli interventi che avrebbero consentito di risolvere il problema dell’intasamento della foce del Patemisco e del canale in questione. Finalmente è arrivata l’autorizzazione”.

Adesso si procederà alla pulizia dei corsi d’acqua, sufficientemente alle risorse disponibili. In pratica non sarà sgomberato dall’erba tutto il corso d’acqua ma solo un tratto laterale, per consentire, appunto, un migliore deflusso dell’acqua. Procedura d’urgenza e gara effettuata con la massima celerità. Sono bastati cinque giorni per assegnare i lavori alla ditta vincitrice, si tratta della ‘Galante’, e immediatamente i lavori sono partiti. “Ci vorrà solo qualche giorno – assicura l’ingegnere Basile riferendosi alla foce del Patemisco –, mentre per il canale avremo bisogno di qualche giorno in più”.

Per la fine della settimana il dragaggio dovrebbe essere completato, per la gioia dei diportisti: “Siamo grati all’amministrazione per l’impegno dimostrato – afferma il presidente del comitato diportisti – non tanto per la questione del corridoio che potrà permetterci di accedere al mare, ma per la questione della pulizia. L’afflusso delle acque era complicato dall’intasamento del corso d’acqua. Con il dragaggio la speranza è quella di vedere una maggiore manutenzione, per fare in modo che questo tipo di problema non si ripeta, visto che le mareggiate potrebbero intasare di nuovo tutto”.

6mila euro circa di spesa e soddisfazione massima da parte dell’assessore alla Fascia Costiera Raffaele Gentile, che sottolinea l’efficacia e la puntualità con la quale l’Amministrazione ha risolto il problema ed evidenziando il lavoro svolto dal sindaco e dal consigliere Giovanni Magazzile,che ha coadiuvato il lavoro di primo cittadino e assessorato: “La sua collaborazione – afferma Gentile – è stata preziosissima. Ha dimostrato di essere davvero sensibile alla questione – e controbatte ad alcune polemiche –.

Ho poco gradito la polemica sterile e senza fondamento che alcuni personaggi hanno voluto mettere in atto su questa vicenda. Il confronto è sempre ben accetto sulle problematiche che riguardano il territorio, ma per il futuro gradirei azioni propositive che abbiano come obiettivo la risoluzione reale dei problemi e non accuse che si sono rivelate prive di ogni fondamento e valore”.

Chiude: “Ancora una volta l’Amministrazione ha dimostrato efficienza nella sua azione amministrativa. Per la fascia costiera esiste una programmazione che stiamo mettendo puntualmente in atto, ma che naturalmente passa attraverso procedimenti amministrativi fortemente burocratizzati e legati all’acquisizione di numerosi pareri e nulla osta, che molteplici enti, ogni qual volta si devono fare degli interventi per la fascia costiera, sono tenuti a dare. È questo il motivo, tal volta, di lungaggini burocratiche. Ancora una volta, però, abbiamo dimostrato di saper superare queste difficoltà. L’attenzione rimane alta”.


Graziano Fonsino [Corriere del Giorno]

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