4 luglio 2008
Commercio, contro la crisi negozi aperti la domenica
Stipulato un accordo fra il Comune e l’Ascom
MASSAFRA - Combattere la crisi del commercio.
È l’obiettivo di Ascom e Amministrazione Comunale, che in quest’ultimo
periodo continuano a discutere e ad andare a braccetto per cercare di
porre un freno all’andamento discendente dell’economia. Ultimo
provvedimento in ordine di ’firma’ quello concretizzatosi negli ultimi
giorni per permettere agli esercenti di poter aprire i propri esercizi commerciali anche durante la domenica.
L’ordinanza
permette ai commercianti di derogare all’obbligo di chiusura domenicale
nel mese di dicembre e nella prima domenica di ogni mese. L’apertura,
però, non dovrà coincidere con le festività dell’ 1 gennaio, del 25
aprile, dell’ 1 maggio e del 15 agosto, oltre che nei giorni di Pasqua,
Natale e Santo Stefano. Inoltre ogni esercente dovrà avvisare
il pubblico dell’intenzione di aprire alla domenica, mediante un
cartello o altri mezzi idonei alla comunicazione che sia ben visibile
dall’esterno del negozio. "Questo tipo di ordinanza – afferma il primo cittadino massafrese, Martino Tamburrano – è un modo per cercare di dare un maggiore impulso alle attività commerciali". Non è l’unico intervento in tema, visto che è stato già approvato il Piano delle Medie e Grandi Strutture Commerciali,
sottolineando in questo caso l’impegno di Giunta, commissione e
dell’intero Consiglio Comunale. Altro provvedimento atto a smuovere
l’economia della città è quello riguardante la modifica preventiva delle
norme che prevedono l’insediamento di attività commerciali a nord e a sud della Statale Appia. "Quell’area - spiega l’assessore alle Attività Produttive Floriano Convertino
- era un’area classificata ’agricola’, sia nella lingua di territorio
posizionata a sud della Statale, e cioè in direzione marittima, sia in
quella posizionata a nord, vale a dire in direzione del centro abitato. In Consiglio Comunale, tenendo conto delle esigenze delle imprese, abbiamo
modificato lo strumento urbanistico dell’attuale Piano di Fabbricazione
permettendo l’insediamento, in quell’area, di attività commerciali".
Poi c’è il regolamento per l’utilizzo delle aree pubbliche, oltre all’approvazione del nuovo Piano di Commercio dei Pubblici Esercizi,
da tempo in cantiere in commissione e ormai in dirittura d’arrivo. Il
Piano interesserà l’insediamento di attività commerciali sia nel centro
storico di Massafra che in tutto il resto del territorio, favorendo
l’apertura e lo sviluppo commerciale all’interno della città massafrese.
"Anche questo settore è stato ordinato – spiega Tamburrano
- e ora abbiamo delle certezze. Importante il fatto che grazie a questo
piano si potranno attrarre degli investimenti esterni".
L’assessore
Convertino puntualizza sul Piano del Commercio su Area Pubblica: "È
stato approntato in commissione e aggiornato in base alla legge 114",
quella cioè riguardante la riforma della disciplina relativa al settore
commerciale. Sempre l’assessore alle Attività Produttive sottolinea il rapporto di reciproca collaborazione con l’Associazione Commercianti di Massafra (Ascom): "Con il loro presidente Franco Fuggiano - dice Convertino - stiamo
concordando numerosissime iniziative oltre ad alcuni provvedimenti
amministrativi importanti che abbiano come fine quello di aiutare il
commercio a venire fuori dalla crisi in cui si trova. C’è tanto
altro da fare, tenendo conto che questo per il commercio è un periodo
pesante. Il fine è quello di trovare alcune iniziative per fare della
città una vera e propria vetrina per il territorio. Ad esempio, in
programma, abbiamo la Fiera dei Rioni, che porterà i
prodotti massafresi ad essere visibili all’esterno, fuori dai confini
del territorio, e questo sempre con il fine di dare impulso ad un
settore attualmente in difficoltà".
Trovare gli strumenti adatti, insomma, affinchè la crisi si senta meno.
Una crisi che sicuramente sentono in maniera più acuta gli esercizi
commerciali che non hanno la fortuna di essere posizionati su di un
corso principale. Una questione, questa, difficile però da risolvere:
"Normale - afferma Convertino – che chi è posizionato su di un corso
principale abbia la possibilità di essere molto più in vista di chi
invece esercita all’interno della rete urbana. Difficile però cambiare la mentalità della gente che preferisce spendere sui corsi, laddove c’è la possibilità di passeggiare.
Le iniziative fieristiche servono proprio a fornire delle vetrine
centrali’ a chi non ne possiede già di natura". Altro nodo da sciogliere
nei prossimi mesi sarà quello inerente all’area mercatale. Viale
Marconi non è più adatta, mentre sembra ormai fatta per la zona 167: "Quasi sicuramente sarà quella la nuova zona individuata per l’area mercatale
- spiega Convertino -. Abbiamo già effettuato dei sopralluoghi e il
nostro obiettivo sarà quello di dare dignità alla città fornendogli
un’area mercatale attrezzata, con servizi e quant’altro. Oggi abbiamo un
mercato molto forte, che occupa una zona vastissima, ma sicuramente
poco funzionale. Il nostro obiettivo è avere un’area molto vasta per il mercato ma che sia allo stesso tempo funzionale per le attività commerciali ambulanti".
Sulla tempistica non si esprime: "Siamo alla bozza di progettualità-
dice - poi bisognerà concretizzare tutti gli atti necessari per i pareri
degli enti, bisognerà creare le graduatorie e assegnare i posti, in
ultimo posizionarsi. Meglio non dare tempi. Diciamo che sarà a breve
scadenza". Diplomatico. A giusta ragione.
Corriere del Giorno
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